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 Curiosità 

Il suono come potente strumento di guarigione

A cura di Maurizio Padrin

A partire dalle antiche tradizioni sciamaniche della Mongolia, dell’Africa, dell’Arabia e del Messico, nelle tradizioni arcane cabalistiche del Giudaismo e del Cristianesimo e nelle sacre tradizioni spirituali del Tibet, la musica e nello specifico i suoni vocali e gli armonici (noti anche come ipertoni), sono stati utilizzati come strumento di guarigione e trasformazione. Inoltre venivano impiegati per comunicare con le divinità ed invocarle, per riequilibrare i chakra (i centri energetici del corpo) e per attivare particolari frequenze del cervello. La cosa davvero stupefacente è che questi suoni possono essere utilizzati per intervenire a differenti livelli sul piano umano.

 

“La musica è un fluido in divenire, un linguaggio evanescente; ascoltandola entriamo in un’altra vita e in un altro tempo. Siamo altrove.”

 

Che cos'è il suono

Il suono è un’energia vibrazionale che ha forma ondulatoria sinusoidale, le sue onde sono misurate in unità dette hertz (Hz) e prendono in considerazione il numero di cicli per secondo creati dall’energia in questione. Detto in parole semplici tutto ciò che vibra ha una sua "frequenza".

Nell’universo ogni cosa che percepiamo attraverso l’udito è un suono, una melodia, perchè l’universo vive di suoni e l’uomo stesso ha bisogno del suono per ritrovare benessere e armonia, lo dimostra il fatto che oggi sarebbe quasi impossibile viverne senza. Ogni giorno ascoltiamo musica alla radio, tramite i cellulari di ultima generazione, in ufficio, nelle auto, insomma la musica ci fa compagnia dovunque, rilassa e rende felici.

In tutti i suoni presenti nell’universo possiamo riscontrare la presenza degli armonici. Gli armonici, conosciuti anche come ipertoni, sono un fenomeno sonoro che si verifica ogni volta che un suono viene emesso. Normalmente, ci sembra di percepire note singole quando sentiamo uno strumento musicale come il violino ed il pianoforte che suonano una nota. Invece, quasi tutte le note prodotte da strumenti musicali, dalla nostra voce o da altre sorgenti sonore, non sono realmente note pure, ma sovrapposizioni di frequenze di note pure, chiamate "parziali". La più bassa di tutte queste frequenze è detta "la fondamentale". Tutte le parziali con frequenza maggiore della fondamentale sono dette "ipertoni".

 

I quattro livelli di azione del suono

Ogni suono esercita sull’essere umano un’azione a livello fisico, emotivo, mentale e spirituale, con effetti davvero sorprendenti, in quanto il suono è in grado di modificare la realtà. Gli armonici rappresentano i suoni più puri e ci permettono di imparare molto su noi stessi e sui mondi che ci circondano. Inoltre, essi influiscono a livello vibrazionale, dando l’avvio a un processo di trasformazione e guarigione del nostro essere, così da apportare equilibrio, armonia e salute nella nostra vita di tutti i giorni.

L’utilizzo del suono e della musica come strumento di guarigione è un concetto molto antico. Lo dimostra il fatto che, in diverse popolazioni del passato la musica ha rappresentato uno strumento sacro utilizzato per influenzare la crescita delle piante e del raccolto, per aumentare la fertilità o per guarire gli ammalati. Le tradizioni iniziatiche dell’Egitto, della Grecia e dell’antica Roma avevano già ben noto che la vibrazione è la forza fondamentale dell’universo e avevano sviluppato dei canti appositi per portare guarigione e permettere l’accesso a stati di coscienza alterati.

 

I mantra

La parola "mantra" in sanscrito significa: strumento per la mente. Esso svolge la sua funzione anche attraverso la semplice ripetizione mentale, ma il massimo livello di efficacia si ottiene se recitato verbalmente o cantato, unendo così il potere del pensiero a quello del suono. Nella tradizione vedica sono presenti tantissimi tipologie di mantra, ciascuno è stato creato per assolvere uno scopo particolare, sia attraverso singole parole che brevi frasi come il noto mantra “om mani padme hum“ che letteralmente significa “Om il gioello nel loto Hum“. Detto in questo modo non vuol dire granchè, ma il suo significato profondo è che il Nirvana non cercato al di fuori del Samsara, ma nel suo centro (cuore) ovvero la quotidianità. Ciascun mantra ha un preciso significato in lingua sanscrita, tuttavia non è il significato l’elemento più importante di un mantra, bensì la qualità della vibrazione sonora che esso produce, ed è questo aspetto che rende i mantra uno strumento universale, la cui validità prescinde da lingua, religione e cultura di chi lo pratica.

 

Il principio di risonanza

La risonanza è un fenomeno naturale riconosciuto dalla fisica da moltissimo tempo, ma solo negli ultimi anni si è iniziato a studiarne scientificamente gli effetti sulla salute umana. La risonanza agisce in tutte le dimensioni dell’universo, dal più piccolo atomo alla galassia più grande, e si manifesta a vari livelli: sonoro, nucleare, elettromagnetico, gravitazionale. Quello che prendiamo in considerazione in questo articolo è il livello sonoro, e per meglio comprenderne la modalità di azione prova ad immaginare di accendere un potente impianto stereo in una stanza dove sono contenuti dei bicchieri, meglio se di cristallo: se ascolti con molta attenzione puoi percepire che oltre alla musica suonata dello stereo si sentono ulteriori suoni ma più acuti. Questi suoni non sono altro che i bicchieri che, stimolati dalla vibrazione sonora emessa dall’impianto stereo, iniziano a vibrare(per principio di risonanza) con essa. Variando genere e tipo di musica puoi notare che non tutti i suoni producono lo stesso effetto sui bicchieri, sia in intensità che in qualità, e che essi rivelano una maggiore affinità con alcuni generi musicali e alcune frequenze sonore. Lo stesso principio può essere applicato al corpo umano quando si trova immerso in un campo di vibrazione sonora (come ad esempio quando sei nel mezzo di un concerto o ascolti un CD musicale o la radio) oppure quando attraverso la tua voce produci dei suoni cantando.

E’ meglio precisare che non tutte le sorgenti sonore sono benefiche per la salute umana, in base alla loro frequenza e intensità ve ne sono alcune parecchio nocive, come ad esempio i rumori di clacson e delle auto nel traffico, i suoni delle sirene, il fastidioso ronzio degli elettrodomestici o di vari strumenti elettrici; inoltre è bene sapere che non tutti i generi musicali hanno influenza positiva: vi sono anzi molti casi, specie nella musica contemporanea, nel Rock o nell’heavy metal, in cui l’effetto per la salute umana è de-armonizzante e causa disequilibrio. Fai quindi molta attenzione a cosa ascolti, la musica in fin dei conti è come il cibo: non limitarti a masticare e sentirne il semplice sapore superficiale, prova ad ascoltarla e percepirla in ogni tua singola cellula e comprendi se questa melodia ti fa sentire bene o ti causa malessere.

 

Il suono come strumento per la meditazione e la guarigione

Da alcuni anni è stato riscoperto anche in occidente ciò che le scuole iniziatiche conoscevano sin dall’antichità, e cioè che il suono e la musica possono elevare lo stato di coscienza e anche favorire i processi di guarigione. La musicoterapia ed in particolare quella sviluppata con strumenti accordati a 432 hertz, si occupa appunto di ciò. Recenti studi hanno evidenziato che i generi musicali occidentali con i maggiori benefici a livello terapeutico sono, in linea di massima, la musica classica barocca del sei-settecento e la musica New Age, in particolare quella che viene definita “di ambiente”. Grazie alle sue sonorità e ritmi, tranquilli, intimi e profondi, unita all’utilizzo di suoni provenienti dalla natura (acqua che scorre, rumore di cascate, canto di uccelli, suoni di animali quali delfini, balene etc.) puoi raggiungere stati d’animo e di coscienza particolari che si possono perfettamente integrare con strumenti come la meditazione, l’introspezione e la ricerca interiore.

 

Il suono e la fisica quantistica

Dagli ultimi studi sulla fisica quantistica è emerso che tutti gli organi del corpo umano ed ogni singola cellula emettono una particolare frequenza, e allo stesso tempo sono in grado di captare come delle antenne le frequenze provenienti dall’esterno. Tali frequenze entrando in risonanza, portano le cellule ad emettere dei biofotoni che sono il linguaggio di comunicazione che avvia una serie di processi: dall’auto-guarigione all’espulsione di sostanze nocive dal liquido intracellulare.<br< Possiamo quindi dire che in ogni istante il nostro corpo ed ogni singola cellula emettono una particolare e melodica sinfonia, ma quando una sola cellula è in disarmonia questa melodia diventa una cacofonia che porta squilibrio a tutti i processi metabolici e catabolici, al corpo, alla mente e allo spirito.

 

“Forse la musica è la cosa più vicina all’amore. Ti eleva. Personalmente mi dà le emozioni più vicine a quelle che provo quando mi sento innamorato.” (Ludovico Einaudi)