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L'angolo di Vigo
Puntata N° 49

Teatro alla scala e l'ingiustizia legalizzata

Teatro alla scala

Oggi per Milano è una giornata particolarmente importante, la commemorazione di S. Ambrogio, vescovo di Milano profondamente amato attraverso i secoli. Il 7 di dicembre è anche il giorno di apertura della Scala, tempio della lirica riconosciuto in tutto il mondo. In questo teatro hanno dato lustro della musica tutti i più grandi musicisti di ogni epoca. Giuseppe Verdi che ha dettato e attivato le gesta più clamorose del risorgimento Italiano con le sue opere intramontabili come: Nabucco, I Lombardi, Giovanna d'Arco, Ernani, La Battaglia di Legnano, Rigoletto, Trovatore, Traviata, ecc. Un grandissimo musicista che oltre ad essere stato bravo nell'arte è stato un uomo di popolo, potente nel difendere la libertà dei più deboli. Oggi, la Scala ha aperto la stagione 2017-2018 con un'opera fantastica di un altro italiano che ha tracciato la storia dell'Italia, anche lui vissuto in un periodo dove il popolo italiano era sottomesso da oppressori che non badavano a spese pur di mantenere il loro potere: Andrea Chenier di Umberto Giordano. In quest'opera si raccontano avvenimento della rivoluzione Francese. Emerge con determinazione l'amore per la famiglia, per le leggi, per la giustizia, per la libertà, il popolo oppresso si ribella all'oppressore e combatte con forza le ingiustizie. Anche in quel tempo come oggi regnava la corruzione, bastava offrire denaro e si infrangeva qualsiasi legge. La corruzione e i corrotti sono un male che non si estirpa molto facilmente dalla società. L'opera si conclude con la ghigliottina dei capi rivoluzionari, anche questo è un male che il potere non rinuncia pur di mantenere il proprio dominio sul popolo. L'Italia di oggi rinnova la storia dei tempi passati, anche oggi come allora il popolo è oppresso da forze di potere che governano solo in difesa del proprio interesse di casta. La rivoluzione colturale di oggi viene combattuta paradossalmente sempre in difesa della libertà, libertà che dovrebbe essere scontata in ogni società democratica degna di tale nome. Combattiamo contro ogni forza che non rispetta la vita umana, perché questo è un dovere di ogni essere umano di buona volontà.

Andrea Chenier una grande opera e una grande rappresentazione alla Scala, l'Italia è la culla della scienza e dell'arte, qualità riconosciute in tutto il mondo, peccato che l'immagine dell'Italia e degli italiani, ogni tanto venga macchiata da personaggi dalla morale discutibile.

Buona festa dell'Immacolata per domani.


L'ingiustizia legalizzata

Ieri sera al Piermarini, tradotto teatro alla Scala, erano presenti: Maria Elena Boschi, Mario Monti, Franceschini, Padoan, Sala e altri della stessa categoria. Voi pensate che questi abbiano pagato il biglietto d’entrata, io, ma mi potrei sbagliare, qualche dubbio lo posso anche avere. Molti dicono: questi sono le autorità, in altre parti è scritto: questi sono i servitori del popolo. I servitori del popolo dentro al caldo, il popolo sotto la galleria Vittorio Emanuele al freddo. Il paradosso, il popolo al freddo e per giunta costretto a pagare il biglietto ai servitori al caldo. Ma ancora peggio, il popolo sotto la galleria al freddo per entrarci ha dovuto essere controllato uno a uno con il metal detector, (dicono per la sicurezza di tutti) i servitori al caldo entrati indisturbati. Voi pensate se uno di questi fosse entrato all’interno del teatro con una bomba in tasca e nel bel mezzo della rappresentazione di Andrea Chenier, quando i cantanti intonavano a gran voce le note più acute dell’opera, la bomba fosse stata fatta brillare, che disastro avrebbe causato. E’ leggermente fantasiosa la mia idea, però anche i ministri sono uomini, anche a loro può dar di volta il cervello. Per farla breve, la giustizia in questo mondo non esiste, il più forte mangia il più debole, il povero arricchisce il ricco, il padrone fa quello che vuole con il suo servitore, ecc..

La mia è una semplice valutazione, quasi da rincoglionito se valutiamo l’oggetto del contendere, però mette in luce una verità che si perpetra nei secoli e durerà fino a quando non si ristabilirà la vera giustizia.

Molti potrebbero dire Vigo è invidioso, io rispondo neanche per sogno. Se mi avessero offerto la possibilità di entrare in teatro gratis, riservandomi un posto nel palco reale in compagnia di tutte quelle autorità, avrei decisamente rifiutato, lo sapete perche? Perche nessuno di loro è stato vaccinato contro il morbillo e quindi avrei corso il pericolo di essere contagiato dal momento che non era stata raggiunta la sufficiente percentuale prevista dall’immunità di gregge.

Vi prego di leggere quanto sopra con una mentalità aperta che lascia spazio anche all’ironia, però poi meditate sulla realtà e traetene delle conclusioni.

Quanti di questi soprusi vengono perpetrati dalle così dette autorità a danno della povera gente? A controllare il popolo stipato al freddo vi erano centinaia di poliziotti, altra povera gente che per quattro soldi rischiano la pelle in ogni momento e credetemi non per difendere il popolo, ma per proteggere questi quattro detti autorità. Forze dell’ordine sveglia, voi siete degli eroi fino a quando fate comodo a loro, e dopo? Vi buttano nel cesso.